NORME REDAZIONALI per la pubblicazione di Saggi sul sito web “HISTORY FILES NETWORK”
Nel rispetto dei temi e della periodizzazione storica di riferimento, chunque desideri contribuire ad approfondire argomenti specifici può farlo inviando al Comitato di Direzione e Scientifico di “THE HISTORY FILES”:
proposte di saggi;
saggi di approfondimento di una call for paper.
Norme generali per l’invio dei saggi
I testi sottoposti al Comitato di Direzione e Scientifico di “HISTORY FILES NETWORK”devono essere inviati esclusivamente tramite posta elettronica, come allegati, alla seguente e-mail:
Ogni testo deve essere corredato da una breve nota biografica dell’autore, preferibilmente con curriculum vitae e scientifico delle pubblicazioni, indicando anche i principali interessi di ricerca che saranno specificati nella pubblicazione.
Citazioni bibliografiche (tanto in nota quanto in bibliografia):
1) per un libro. Cognome dell’autore tutto in maiuscolo e l’iniziale puntata del nome di battesimo (se l’autore ha due o più nomi di battesimo, vengono indicati tutti con l’iniziale puntata: tra le iniziali puntate non viene lasciato alcuno spazio). Dopo una virgola, il titolo della monografia in corsivo e, dopo una nuova virgola, luogo e anno di edizione (non separati da virgola). Poiché non tutti gli autori indicano anche la casa editrice, per comprensibili ragioni logistiche si è scelto di non indicare mai questa informazione.
Es:
VAUCHEZ A., La santeté en Occident aux derniers siècles du Moyen Age d’après les procès de canonisation et les documents hagiographiques, Roma 1988
Se il titolo viene citato più volte successivamente conviene (anzicche ripetere l’antipatico cit) procedere in questo modo:
VAUCHEZ A., La santeté en Occident aux derniers siècles du Moyen Age d’après les procès de canonisation et les documents hagiographiques (= VAUCHEZ, La santeté) oppure (= VAUCHEZ 1988), Roma 1988.
Si può scegliere di citare la parte iniziale del testo o l’anno di pubblicazione
Il luogo di edizione va indicato nella lingua dell’opera e nelle successive citazioni, verrà riportata solo l’abbreviazione, eventualmente seguita da numeri di pagina.
2) volume di più autori. Come al punto a), separando i vari cognomi e nomi con trattino orizzontale.
Es:
GUILLOU A. – BURGARELLA F. , L’Italia Bizantina dall’esarcato di Ravenna al tema di Sicilia, Torino 1988.
3) opere con editore, curatore o traduttore. indicazioni (ed.), (a cura di) o (trad.). In caso di più editori o traduttori: (edd.)
o (tradd.).
Quando si tratta di testi in edizione critica:
Es.
AGOSTINO, De libero arbitrio, ed. GREEN W.M., CCSL, 29, Thurnholti 1970. (per le edizioni tipo Patrologia Graeca, Latina ecc bastano le sigle: PG, PL, CSHB, ecc.,
Altrimenti se si tratta di saggi, traduzioni non integre ecc. Procedere come in 1).
4) Per un articolo di rivista o periodico. Il nome della rivista va inserito tra virgolette, il numero del fascicolo (in numeri come sulla rivista! O arabi o romani).
Es:
BOUGEROL J.G., Saint Bonaventure et saint Anselme, in “Antonianum” 47 (1972), pp. 333-361.
Stessa procedura per una voce di dizionario
DUMPELMANN G., Kardiognosie, in “Lexicon fur Theologie und Kirche” V, Freiburg 1960, pp.1349-1350.
5) atti di convegni.
Es:
GASPARRI S., Le tradizioni germaniche nell’Italia dei Goti, in Teoderico il Grande e i Goti d’Italia, atti del XIII Congresso internazionale di studi sull’Alto Medioevo (Milano 2-6 novembre 1992), Spoleto 1993, I, pp. 201-226
N.B: nelle note a pie’ di pagina, più citazioni bibliografiche sono separate da punto e virgola, le citazioni in corpo di nota sono inserite tra virgolette «». In caso di citazione di brani del testo si preferisce far procedere il nome dell’autore da Cfr.
Es:
Cfr. MONTANARI E. La fatica del cuore, saggio sull’ascesi esicasta, Milano 2003, p. 59: «L’anticipazione della condizione edenica ricevuta per grazia sulla terra tiene necessariamente l’esicasmo lontano dalla storia, di cui si limita a sottolineare la relatività»
6) citazione consecutiva di due o più opere dello stesso autore. Per la prima opera, come al punto a). Per le opere successive, come al punto a) salvo per il cognome e nome dell’autore, che sono sostituiti da IDEM (tutto maiuscolo e abbreviato in ID.). Per autrici, si usa EADEM nella forma abbreviata EAD., per la citazione dello stesso passo ibidem nella forma abbreviata ibid.
Norme dattilografiche-formattazione
1) Gli articoli sono pubblicati in Palatino lynotipe 12 e interlinea singola. Per le note si usano numeri arabi (non romani!) e in crattere 10. Il numero che rimanda alla nota a pie’ di pagina deve trovarsi dopo e non prima il segno di punteggiatura (punto, virgola, punto e virgola, due punti, parentesi) e, anche quando è nelle citazioni in corsivo, non deve mai essere in corsivo.
2) Margini: a) Sinistro 3 cm.
b) Destro: 2,5 cm.
c) Alto: 3 cm.
d) basso: 2,5 cm.
3) Pagine: evitare la numerazione delle pagine
4) Il titolo dell’articolo va in maiuscolo e grassetto, il nome dell’autore va sotto il titolo, in minuscolo corsivo. Il titolo si trova a due spaziature dall’inizio pagina. Il testo dell’articolo inizia due spaziature sotto il nome dell’autore.
Es:
(spaziatura)
(spaziatura)
di Mario Bianchi
(spaziatura)
(spaziatura)
(testo dell’articolo)
5) La prima riga di un paragrafo deve rientrare di 0,75 cm.
6) Eventuali titoli di capitolo vanno in grassetto, senza rientro, e devono terminare con punto. Si trovano ad una spaziatura dall’ultima riga del capitolo precedente e ad una spaziatura dalla prima riga del capitolo.
Es:
(ultima riga capitolo precedente)
(spaziatura)
L’esicasmo prima dei paleologi.
(spaziatura)
(prima riga del capitolo)
7) Le citazioni vanno sempre messe in corsivo, tranne quelle in greco!; se compare all’interno di una frase, la citazione deve essere messa tra le virgolette «»; se invece è riportata sotto il paragrafo, le virgolette non vanno usate e la citazione deve essere in corpo 10. Si considerano citazioni anche i discorsi diretti.
In caso di citazione all’interno di citazione:
Es: se citazione (discorso diretto) all’interno del testo già tra virgolette torna ad essere in formato normale (no corsivo) e tra virgolette alte:
E così riprese il discorso: «Egli non potrà, chiunque sia e qualunque cosa faccia, fuggire il castigo, poichè “l’atleta se non è conforme al regolamento non può essere incoronato”»
Se invece il testo tra virgolette è più lungo e quindi decidiamo di metterlo sotto al paragrafo, usiamo per il testo citato, appunto, solo il corsivo senza includerlo tra virgolette «», ed eventuali citazioni o discorsi diretti all’interno di citazione verrà racchiusa tra «»
Es:
Gli imperatori, come è detto in un’iscrizione, sono «nati da Dio ed essi medesimi creatori di dei».
8) Omissioni di parti di testo citato vanno segnalate con (testo incluso non corsivo), le integrazioni con parentesi quadre [testo incluso non corsivo].
9) Per maiuscole e minuscole:
– in maiuscolo i nomi propri di popolo (Romani, Grec), i punti cardinali quando indicano regione (il Nord Italia), i nomi propri di reggimento (gli Excubitores), l’abbreviazione S. (per santo e santa: tanto nei nomi dei santi che nei nomi di chiese). – in minuscolo gli aggettivi, i nomi di carica (imperatore, papa), i nomi di istituzione (impero, stato, fatto tranne per Chiesa, da scrivere maiuscolo per distinguerla dal sostantivo designante l’edificio).