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La Fondazione Valenzi, insieme all’Associazione Libera Italiana, danno vita ogni anno al progetto “Memoriae”, per mantenere vivo il ricordo della Shoah e attraverso di essa tenere viva l’attenzione contro ogni forma di razzismo e discriminazione culturale, sociale e politica. In particolare si intende far emergere la storia del territorio campano e meridionale (si vedano luoghi come Tora e Picilli, Campagna, Ferramonti e figure come quella del vescovo Palatucci oppure i testimoni della scuola Vanvitelli Piperno e Foà).

Tra i tanti momenti di grande coinvolgimento di numerose scolaresche ricordiamo le testimonianze di Shlomo Venezia, delle sorelle Bucci, sopravvissuti da Auschwitz, di Alberta Levi Temin testimone delle leggi razziali e i premi Stelle di David al padre di don Peppino Diana, alla memoria dell’avvocato Cappuccio e del Sindaco Torre vittime della camorra;

Nel 2012 è stato esposto un vagone ferroviario usato per la deportazione in piazza Plebiscito a Napoli, oggi presso il Museo dello Sbarco di Salerno. Il progetto è giunto alla VI edizione. GRITUM  Gruppo di ricerca sugli italiani in Tunisia e nel Maghreb opera presso la Fondazione un coordinamento tra gli studiosi dei temi che riguardano la storia delle comunità/collettività italiane in Tunisia e nel Maghreb. La Fondazione Valenzi intende promuovere azioni positive di cooperazione internazionale e di dialogo interculturale con i paesi del bacino del Mediterraneo, al centro di grandi trasformazioni sociali e politiche, a cominciare dalla Tunisia. La Tunisia, paese natale e di formazione di Maurizio Valenzi, conserva ancora oggi viva la memoria dell’anteguerra e di quel gruppo di antifascisti italiani, di cui Valenzi ha fatto parte.

25/11/2019 Bando borsa di ricerca sull’antifascismo in Tunisia La Fondazione Valenzi lancia una selezione pubblica per una Borsa di Ricerca di € 5.000,00 netti (5.150,00 lordi) per due anni (2.500,00 all’anno) aperta a laureati italiani e stranieri di età non superiore ai 30 anni. La ricerca rig[…]